Pixel Mosaici – Pangea. Madri di terre, di acque e di cielo

Inaugurazione: 19 ottobre ore 14,30
A cura di Linda Kniffitz. Il più grande spazio che condividiamo è il pianeta terra: umani, animali, vegetali, microrganismi, minerali convivono in un equilibrio che diamo per scontato. Ci sembra del tutto normale avere stati, confini, religioni, classificazioni e definizioni, punti cardinali creati per orientarci dentro questa minuscola biglia di terra e acqua che galleggia nell’infinito Universo.
In principio era Pangea, la Madre di tutte le terre, un unico continente bagnato da Pantalassa, un unico oceano.
Tutto ciò che oggi conosciamo sono i frantumi di quella terrae che si è divisa e allontanata da sé creando spazi
riempiti da mari, oceani e fiumi.
Come le tessere nascono dalla disgregazione di un unico blocco di marmo o una lastra di vetro, per poi tornare a formare un solo elemento detto Mosaico, cosi anche noi mosaiciste, provenienti da diverse culture, esperienze e paesi abbiamo pensato di unirci e creare uno spazio unico che racconti di come le differenze possano convergere in una condi-visione al femminile che sia di tutti: ripristinare una Pangea ideale in cui le differenze sono ricchezza, i confini mete da scavalcare, i frammenti di storie patrimonio universale. La storia delle donne è una testimonianza di resilienza, forza e speranza. Ogni mosaicista rappresenterà la sua idea di donna attraverso un mosaico che parla di esperienze vissute, storie umane, vite che si uniscono sotto un unico immenso tetto femminile, quello della madre terra.
Sette sono i continenti, sette le artiste che li rappresentano ispirandosi ad un’idea di donna, a cui si aggiunge
un’ottava artista che darà vita alla Panthalassa: Lea Ciambelli (Ravenna), Virginia Zanotti (Cesena), Ylenia Roma (Ravenna), Oxana Panyushkina (Ravenna), Tiziana Mondini (Narni), Ayala Ibragimova (Kazakistan), Afsanch Ashki (Iran), Mia Tavonatti (Usa).